Project Description
Un progetto contro l’esclusione dei più deboli
L’Associazione Luisa Berardi nasce a Milano nel 1995 su iniziativa di laici impegnati a vario titolo nella Parrocchia di S. Pio V, per contrastare il rischio di marginalità e esclusione dei più deboli, in un quartiere fortemente connotato da contrasti e differenze sociali.
Opera prevalentemente a favore dei bambini, dei ragazzi, e delle famiglie italiane e straniere, in particolare degli abitanti dei caseggiati di edilizia popolare Calvairate-Molise-Ponti, offrendo gratuitamente doposcuola per medie e superiori, laboratori didattici ed espressivi, attività ricreative e formative. Come sostegno allo studio ha attivato da alcuni anni le “Piccole borse di studio Martina”.
Organizza inoltre corsi di lingua e cultura italiana per mamme straniere e incontri di approfondimento sui temi della salute, dell’educazione, della cittadinanza.
Per la realizzazione di queste attività, l’Associazione si avvale dell’impegno di 70 volontari e di alcuni professionisti, del sostegno di circa 160 soci, dei contributi di enti pubblici e di donatori privati.
Motivazioni al progetto
La situazione pandemica che ha connotato questi ultimi due anni ha determinato la chiusura di molte attività integrative per i bambini offerte dalle scuole, le uniche accessibili in quanto gratuite per le famiglie deprivate dal punto di vista socio-economico.
A ciò si è aggiunta l’impossibilità di accedere alle scuole dell’infanzia per diversi bambini neo-arrivati da Paesi stranieri, con difficoltà a produrre la documentazione necessaria.
Da rilevare che i genitori, madri arabofone in particolare, non parlano la lingua italiana e hanno una scolarità spesso bassa anche in lingua madre.
Si identificano quindi due problemi distinti ma correlati:
- Diminuzione di possibilità di apprendimento e arricchimento per la fascia 3-6 negli anni cruciali dello sviluppo cognitivo
- Ingresso dei bambini da subito “in salita” al primo anno della scuola primaria, senza la conoscenza della lingua italiana; difficoltà che si ripercuotono anche nel secondo anno.
Le aree di intervento sono:
- Protezione e Accoglienza
- Autonomia Giovani
- Sostegno Familiare
- Risposta all’emergenza Migranti
- Educazione e Salute
L’equipe psicopedagogica, infine, è lo strumento più importante per la vita del Villaggio SOS; essa, in appoggio al direttore, studia le problematiche emergenti nei minori, nelle “famiglie” e nella comunità, nell’ambito dei rapporti interni ed esterni, elaborando anche moderni sistemi psicopedagogici che, nel rispetto dei 4 principi stabiliti dal fondatore Hermann Gmeiner, servono al Villaggio SOS per soddisfare una realtà sociale in continua evoluzione e per cercare di assolvere al meglio i diversi e nuovi bisogni dei bambini. Sovraintende inoltre al piano di formazione che gli operatori del Villaggio SOS attuano annualmente.